Benvenuti cari Internauti su Kiwi il sito di cui, come dice l’intestazione stessa, non ce n’era affatto bisogno e di cui non se ne sentiva affatto la mancanza, ma tant’è ormai i vostri astro-modem vi hanno portato fino a qui e dunque perché non dare un’occhiata? Soprattutto perché, dal momento che questo Blog è in rete dal settembre 2008, parecchie sono le cose interessanti. Innanzitutto i racconti e le storie che troverete verranno periodicamente cambiate e archiviate sperando che, almeno prima o poi, qualcuna di esse sia di vostro gradimento. A tal proposito vi segnalo la nuova sezione in cui potrete leggerei nuovi e vecchi racconti, inediti e non. Poi, poiché il Blog è mio e me lo gestisco io, troverete le Slideshow di alcuni fumetti realizzati con grandi artisti, oltreché amici, e le rispettive sceneggiature originali (per chi è interessato). Ho dato anche un piccolo spazio ad una passione che mi ha contagiato: la fotografia ed ho inserito un piccolo filmato di quel genio senza pari che è Neil Gaiman, registrato al Festivaletteratura di Mantova.

Per ora è tutto, buona navigazione...


lunedì 29 dicembre 2008

Oh La Neve (piccola poesia di inizio inverno)

Oh la neve
che col suo bianco fulgore ammanta i tetti e gli ombrelli
mentre spirali di miasmi azzurri s’ innalzano da ciminiere infreddolite.

Oh la neve
che ricopre le strade di una sottile e rilucente lastra di infido ghiaccio
mentre auto ubriache sbandano armoniosamente in un cozzar di lamiere e tigli.

Oh la neve
che fa tremar di freddi palpiti i giovani innamorati, abbracciati come orsi polari
mentre dolci vecchine scivolano al suolo sbriciolandosi femori e pensioni.

Oh la neve
che induce studenti fugaioli a gaie guerre di bianchi e soffici dardi, e poco importa se un’ impazzita saetta, scagliata con troppo d’annunziano virgulto, colpisce la mia auto.
Pazienza! esclamo io, mentre sento stridere la coppa dell’olio su un ingrato crostone gelato ed il mio meccanico gioire in anticipo per un bianco Natale.

Oh la neve
che monda le nostre anime e ammonisce i nostri cuori.

Oh la neve
sì, sì è tutto molto bello ma l’inverno prossimo lo passo alle Seychelles!

venerdì 19 dicembre 2008

Ho Fatto Un Sogno

L’altra notte, o forse un anno fa, o forse domani, ho fatto un sogno. Mi aggiravo per le strade di un paese che sarebbe potuto essere bellissimo, colorato e profumato di tigli in fiore ed invece, dal cielo, cadevano untuosi fiocchi di neve grigiastri che facevano a cazzotti con arroganti Pm10. Il Natale era alle porte e dalle belle e luminose vetrine dei negozi, un caldo tepore di festa saliva lieve fino al cielo per la gioia dei cuori di Gesù bambino e dell’unione industriali. Da una vecchia e gracidante radio a manopoloni usciva, stanca, la voce di 50.000 operai messi in cassaintegrazione dalla più grande industria del Paese la quale, ebbe la brillante idea di chiamare un suo prodotto “Idea” nonostante l’ultima sua idea sensata l’avesse avuta almeno trenta anni prima. “Che volete farci” rispondevano dall’alto del consiglio di amministrazione, “C’è la crisi, c’è la crisi”. “Stronzi! Stronzi!” rispondevano i 50.000, ma ormai la voce alla radio si era spenta e io non li sentì più. Vidi invece un arrogante e spocchioso ministro di quel non bel paese puntare il dito contro un ospedale di una fredda e languida regione del nord, minacciandola di gravi sanzioni se questa avesse anche solo minimamente pensato di seguire le direttive di una sentenza di cassazione oltreché di permettere ad ognuno di noi di decidere in coscienza riguardo alla propria esistenza. Per fortuna ho poi visto un dirigente di quella stessa struttura, sedersi educatamente ad un tavolo e con estrema educazione dire al ministro, in sostanza, che sarebbe anche ora che si facesse un po' i cazzi suoi. Ho sognato un altro alto rappresentante del governo dire che le leggi raziali furono un’infamia dimenticandosi che i suoi “avi” di ex partito con cui era andato a braccetto fino a poco tempo prima, quelle leggi le avevano proposte, votate ed applicate. In una cosa però aveva ragione: “La Grande Meringa” non si oppose. E poi ho visto corruzione, degrado, tutori dell’ordine pubblico manganellare innocenti di colore, senza tetto venir dati alle fiamme per noia, ed altro, altro ancora. Ma non importava, perché agli abitanti di quel non bel paese bastava avere mille finti canali colorati in TV, qualche bel sorriso rassicurante e la mezzora d’indignazione collettiva ogni giorno ed erano felici come bambini, mentre i bambini, quelli veri, molto più saggi e assennati li guardavano basiti pensando all’unisono: “Ma andate a cagare che tanto in culo al futuro ci andiamo noi, vero?”

Poi mi sono svegliato. Del sogno rimaneva solo un vago sapore amaro nella mia bocca. Ho acceso la televisione ed ho ascoltato le notizie piangendo. Poi sono tornato a dormire perché il Paese in cui vivo è molto peggio di quello che avevo sognato!

Buon Natale e un felice Kiwi a Tutti.

natale120

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Writing for Comics di Alan Moore

Writing for Comics di Alan Moore
[...] Ma ovviamente, dal momento che stiamo parlando di un pubblico di massa composto da migliaia di singoli individui, non c'è alcun modo per l'artista di arrivare a conoscere i gusti di ciascuno di essi. La risposta convenzionale a questo dilemma, almeno stando a quanto si evince dal comportamento di parecchie grandi case editrici di fumetti, è tentare di non offendere nessuno[...]. Questo concetto evita oltretutto di considerare anche solo per un istante il vasto numero di potenziali lettori che non intendono sprecare il loro tempo con innocue pappette predigerite che hanno tutto l'aspetto di cibo letterario per bambini...il pubblico potenziale che esiste là fuoriè troppo ampio e variegato perchè lo si possa raggiungere applicando un qualunque criterio restrittivo basato sull'immagine ipotetica e assolutamente non verificabile di un immaginario "lettore medio" [...]. tratto da: Writing for Comics di Alan Moore...tutto il resto è noia.
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On Writing. Autobiografia Di Un Mestiere

On Writing. Autobiografia Di Un Mestiere
"Steve" King, la sua adolescenza tormentata, il suo approccio alla scrittura, molti straordinari consigli e qualche buon attrezzo del mestiere. Semplicemente illuminante.
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Racconti dal Sottobosco

Racconti dal Sottobosco
[...Nessuno di noi, tranne forse i bambini a cui il libro è rivolto, potrebbe mai credere all’amore sbocciato su di un davanzale tra una farfalla e una formica o al furto delle macchie di una coccinella eppure Silva è in grado di creare con la sua dolcezza espressiva e con la sua prosa asciutta ma mai banale quella “Sospensione della Realtà” che è l’ingrediente essenziale per ogni scrittore, quel patto non scritto che lega indissolubilmente un lettore alla storia che sta leggendo e Silva ci porta in punta di piedi tra il muschio odoroso e la terra umida del sottobosco rendendoci non spettatori passivi ma partecipi delle avventure del piccolo popolo. È proprio questo che fa di un racconto un buon racconto, l’instaurarsi di un legame forte tra la mente del lettore e le pagine di un’avventura che vorremmo non finisse, che ci risolleva e ci fa stare bene facendoci tornare per un attimo bambini quando nella terra bagnata dopo un temporale ci perdevamo ore a osservare quell’ipnotico brulicare di vita....] Recensione a cura di Mattia Sirocchi
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Il Distaccamento Po e La Resistenza dei Mezzanesi. di Lino Gelmini

Il Distaccamento Po e La Resistenza dei Mezzanesi. di Lino Gelmini
In un' Italia sempre più alla deriva ideologica, mi permetto di consigliarvi un libro scritto in prima persona da chi ha partecipato a liberare prima e costruire poi, rischiando tutto se stesso, il nostro Bel Paese; al contrario di tanti "intellettuali pieni di nulla" che parlano dall'alto dei loro scranni televisivi. Si tratta di pura ed emozionale Memoria Storica e di un accalorato omaggio a chi ha concluso troppo precocemente la propria vita, donandola al più alto tra tutti i valori: la Libertà. Una ricostruzione accurata e commovente di un piccolo comune del nord Italia che, come tanti in quegli anni, è stato teatro di sofferenze e speranze, vite e persone. Il libro in questione non è in vendita (e questo la dice lunga sulla bontà delle intenzioni) ma potete richiederlo all'Anpi o al comune di Mezzani Inferiore (Parma). Credetemi, se volete veramente sapere e capire qualcosa della Resistenza, vale la pena leggerlo e faticare un po' per procurarselo. Grazie di tutto "Nonno" Lino. E' stato un onore conoscerti.